Storia archeologia e leggende si intrecciano per raccontare la piacevolezza di questo vino che addirittura veniva richiesto come forma di pagamento . Lo testimoniano i contratti stipulati nel 1496 tra l'Opera del Duomo di Orvieto e il Pinturicchio dove si concede al pittore sei quartenghi di grano per ogni anno... e il vino necessario. Anche Luca Signorelli per la realizzazione degli affreschi della Cappella di San Brizio, aveva richiesto che l'Opera del Duomo gli consegnasse ogni anno 12 some di vino (circa 1000 litri).
Profumo molto fine, intenso e delicato con sapore secco , vivace, con lieve retrogusto amarognolo.
piacevole come aperitivo, si sposa perfettamente a
piatti di pesce e crostacei